Chi sono i dipendenti di Rubner Haus e com’è il vostro rapporto con la comunità locale?

Diverse squadre di montaggio e i collaboratori del ramo produzione sono per lo più altoatesine, gli ingegneri vengono da diverse regioni d’Italia e dall’estero. La Fondazione Rubner sostiene diversi progetti socio-culturali sul territorio, a favore della comunità locale.

In perfetto stile altoatesino, giusto Michael? Esserci per gli altri, senza chiedere in cambio.

Nascere qui e poter restare qui, lavorare insieme per obiettivi comuni e per un futuro di innovazione e di sostenibilità. È questo l’importante per noi e per chi sostiene il nostro impegno.

Esserci per gli altri come ci sono da sempre i boschi, nel più naturale degli abbracci.

Martin, quali sono le caratteristiche di una casa in legno costruita da voi?

Anzitutto il prodotto, usiamo solo materiali naturali come fibre di legno e sughero. E il vetro, che porta luce naturale e dà la sensazione di vivere immersi nella natura. Poi il progetto: non facciamo case prefabbricate, ogni realizzazione segue l’individualità del cliente e del suo progettista e ha dei tempi di costruzione più veloci delle case in muratura. In più, la casa in legno Rubner offre un risparmio energetico più alto rispetto alle case tradizionali e una maggior protezione dal rischio sismico e d’incendio. Inoltre proteggiamo l'ambiente, con un sistema di rigenerazione forestale controllato.

Solidità, sicurezza, sostenibilità, sono aspetti che stanno a cuore anche al vostro principale partner in affari, Volksbank.

Certamente, Volksbank è da sempre partner di questa azienda e ha un rapporto stretto con la nostra comunità, gli abitanti della Val Pusteria e dell’Alto Adige in generale. In Volksbank lavorano persone che parlano la nostra lingua, che ci conoscono per nome e sanno mantenere le promesse e la relazione nel tempo. Perché di fatto amano il nostro territorio come lo amiamo noi.