Banca Popolare · Volksbank spegne 125 candeline

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Banca Popolare · Volksbank spegne 125 candeline

Comunicato stampa

Pubblicato il 10/01/2011

Banca Popolare · Volksbank ripercorre una tradizione di 125 anni come fornitore di servizi bancari alla clientela sudtirolese. Il 10 gennaio 1886 fu fondata a Merano la “Gewerbliche Spar- und Vorschusskasse”. Si trattava all’epoca della prima cooperativa bancaria in Sudtirolo; antesignana dell’attuale Banca Popolare · Volksbank. 

“La ricorrenza dei 125 di Banca Popolare · Volksbank costituisce un particolare motivo di cui andar fieri. La nostra banca poggia su una lunga tradizione storica costellata di successi” ha affermato il presidente Otmar Michaeler. 
E continuando: “Da un istituto storico è nata una banca moderna e innovativa. La clientela accede a prodotti e servizi finanziari tramite telefono, Internet, cellulare. Si tratta di canali virtuali che offrono rapidità e sicurezza nei pagamenti. Ciononostante il cliente resta al centro della nostra sfera d’attività. 
Ora come allora l’attività bancaria continua ad essere un ‘people’s business’. Nel rapporto con la clientela il contatto personale è elemento fondamentale ed è nostra intenzione tenere vivo il filo diretto. I clienti lo apprezzano e dimostrano gratitudine confermandoci la loro fiducia – da 125 anni ad oggi.” 

La storia di Banca Popolare · Volksbank inizia il 10 gennaio 1886. Personalità meranesi come il proprietario dell’omonima libreria e tipografia Friedrich Wilhelm Ellmenreich, il sindaco di allora Josef von Pircher, e cittadini come Anton Frühauf, Peter Fiegl, Tobias, Kirchlechner, Otto von Sölder e Robert Pan si riunirono nel caffè Paris di Merano per fondare la “Gewerbliche Spar- und Vorschusskasse”. Tra i 223 soci fondatori figurano anche artigiani, medici, commercianti ed albergatori. 
F.W. Ellmenreich, nativo di Schwerin, promotore della fondazione della banca sin dal 1880, fu il primo a diventarne il direttore. Uomo dinamico che ricopriva le cariche di consigliere comunale, membro del Consiglio direttivo dell’azienda di soggiorno e presidente di associazioni cittadine e di volontariato, spese molto del suo tempo e delle sue energie nella costruzione della Banca, mosso nient’altro che da idealismo e sincero interesse. 
A fungere da primo sportello fu una stanza al primo piano dell’ex locanda “Raffl”. Orario al pubblico: ogni giorno dalle 10 alle 11. 
Ben presto la Banca prese ad acquisire dimensioni ed importanza sempre maggiori, finché i meranesi cominciarono a chiamarla familiarmente “Schusskasse”. 

L’istituto diretto fino al 1921 da Ellmenreich si stabilisce nel Palais Desfours in piazza Duomo. Nel 1922 sarà a sua volta trasferito nella nuova sede in piazza del Grano. Seguono poi tempi difficili: nel 1929 dovranno essere cambiati il nome e lo statuto. Da quel momento in avanti la Banca si chiamerà “Istituto di Risparmio e Prestito per il Commercio e l’industria, Cons. Reg. a gar. Lim. – Merano”. Nel 1972 la denominazione muterà in “Banca Popolare di Merano”. 
Pressoché in contemporanea con la fondazione della Banca a Merano, furono fondati anche a Bressanone (1889) e a Bolzano (1902) analoghi “Istituti di risparmio e prestiti”. 

Il 1 gennaio 1992, dalla fusione delle banche popolari di Bressanone e Bolzano, nacque la Banca Popolare dell’Alto Adige. Nel luglio del 1995 si aggiunse a queste la Banca Popolare di Merano. 
Nel corso di tutti questi decenni Banca Popolare · Volksbank ha seguito e assistito clientela privata ed aziendale collocandosi in una solida posizione nell’economia altoatesina. In questo senso la storia dei 125 anni della nostra banca è uno spaccato di storia contemporanea dell’Alto Adige - Sudtirolo e una testimonianza dell’andamento dell’economia nelle singole aree. 
 

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