Nasce a Mira il “Bosco Moranzani – la foresta accessibile di Volksbank”. È il primo bosco in Italia progettato per essere accessibile ed inclusivo

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Nasce a Mira il “Bosco Moranzani – la foresta accessibile di Volksbank”. È il primo bosco in Italia progettato per essere accessibile ed inclusivo

Comunicato Stampa

Pubblicato il 12/11/2022

Questa mattina, sabato 12 novembre, Volksbank ha presentato al pubblico ed alle autorità il “Bosco Moranzani – la foresta accessibile di Volksbank”, un progetto realizzato grazie alla collaborazione con Fondazione Emma ed Etifor. Alla messa a dimora del primo albero erano presenti il Direttore Generale di Volksbank Alberto Naef, assieme al Vicepresidente Giuseppe Padovan ed alla Responsabile Sostenibilità e Innovazione Manuela Miorelli. Hanno inoltre presenziato alla cerimonia il Sindaco di Mira, Marco Dori, e gli Assessori Chiara Poppi ed Albino Pesce.
Nasce a Mira il “Bosco Moranzani – la foresta accessibile di Volksbank”. È il primo bosco in Italia progettato per essere accessibile ed inclusivo

A pochi giorni dal 21 novembre, Giornata nazionale degli alberi, Volksbank dà vita ad un nuovo bosco, nel segno dell’accessibilità e della sostenibilità. Un’area di oltre 50mila metri quadri a Mira, nel territorio veneziano, che ospiterà 5.300 nuovi alberi ed arbusti autoctoni di 17 specie diverse. Questa mattina, Volksbank ha presentato al pubblico l’importante progetto di riforestazione e riqualificazione territoriale, realizzato in collaborazione con Etifor, spin-off dell’Università di Padova, e legato all’obiettivo della Banca di riduzione delle emissioni di CO2.

Alla messa a dimora del primo albero erano presenti le autorità del Comune di Mira e della Regione Veneto. Il progetto è vincitore di un bando e di un cofinanziamento del Ministero della Transizione ecologica. I partecipanti hanno potuto toccare con mano il progetto, che coniuga valori importanti, condivisi dalla Banca, quali l’inclusività, l’attenzione verso lo sviluppo sostenibile del territorio e la vicinanza alla comunità locale.

“Volksbank presenta oggi il primo progetto di riforestazione, un’iniziativa che ci permetterà di dare un contributo importante in termini di sostenibilità al territorio veneziano. L’investimento si pone ambiziosi obiettivi sia dal punto di vista ambientale che da quello sociale, a favore delle disabilità, in piena sintonia con quanto previsto dal nostro Piano industriale Sustainable 2023 ed in linea con la direzione del prossimo Piano. Sul fronte ambientale, in particolare, verrà valorizzata la biodiversità, poiché saranno 17 le specie di alberi selezionate per il Bosco, favorendo così il raggiungimento di uno degli obiettivi della Banca, ovvero la neutralità carbonica. In 10 anni, infatti, il bosco catturerà circa 660 tonnellate di emissioni di CO2”, afferma Alberto Naef, Direttore Generale di Volksbank.

Il Bosco prende forma: piantato il primo albero

Questa mattina è stato piantato il primo di 5.300 alberi che presto troveranno dimora a Mira e daranno vita al “Bosco Moranzani – la foresta accessibile di Volksbank”. Nel corso della mattina, sono stati piantati i primi 100 dei 5.000 alberi adottati da Volksbank. A questi si aggiungono oltre 250 alberi, dedicati al pubblico e disponibili sul sito di Wownature.eu: https://www.wownature.eu/areewow/bosco-moranzani/.

L’impianto di alberi, che terminerà nella primavera 2023, avverrà nel pieno rispetto dei ritmi della natura e dei più rigorosi standard di gestione forestale responsabile. Gli alberi contribuiscono attivamente alla tutela del territorio e del clima, poiché regolano le risorse idriche, riducono l’inquinamento atmosferico, mitigano i cambiamenti climatici e aumentano la biodiversità di flora e fauna.

Un Bosco nel segno dell’accessibilità e dell’inclusione

Accessibilità e inclusione rivestono un ruolo di primaria importanza in questo progetto. A promuovere questa iniziativa è la Fondazione Emma. “Oggi festeggiamo i primi alberi che andranno a costituire il Bosco. Vogliamo che questa area migliori la qualità di vita sociale e sia un punto di riferimento per il territorio. Il Bosco sarà un luogo aperto a persone, enti ed associazioni, nello spirito della Fondazione, che opera per condividere ed includere. Quello che abbiamo, ovvero le nostre energie e le nostre strutture le mettiamo a disposizione per creare sinergie”, Stefano Marangoni, Presidente della Fondazione Emma.

L’area si svilupperà negli anni per dare l'opportunità di fruire della foresta a persone con un ampio spettro di disabilità, non solo motorie, ma anche legate a disturbi neurologico-cognitivi e patologie cronico-degenerative. In fase di progettazione, oltre ad abbattere tutte le possibili barriere, verranno ideati servizi e attività sulla base delle diverse necessità affinché ciascuno possa creare un rapporto personale con la natura. All’interno dell’area sarà presente un percorso ciclopedonale predisposto per la fruizione in sicurezza da parte di persone con disabilità motorie ed arricchito da panchine accessibili ed aree di soste attrezzate, oltre che da segnaletica e percorsi tattili come il braille.

“La disabilità non è sinonimo di malattia, ma è una condizione dettata dalla relazione con l'ambiente esterno e dall’incapacità della società di far fronte a esigenze specifiche. Infatti, più l'ambiente è inaccessibile e ostile, più aumenta il grado di disabilità della persona. Questo bosco nasce dunque dall'idea che tutti devono avere il diritto a godere della natura. In questo senso, si tratta del primo caso in Italia di bosco che non è stato adattato a posteriori solo con dei sentieri per le persone con disabilità, ma che nasce fin dalla fase di progettazione esattamente per abbattere qualsiasi barriera ed essere inclusivo” commenta Ilaria Doimo, Project Manager di Etifor.

 

 

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