Presidente, il Piano industriale è nella seconda parte di attuazione ed ha superato le attese. Come avete strutturato il lavoro?

Lukas Ladurner: Nel 2020 abbiamo elaborato il Piano industriale “Sustainable 2023” con obiettivi ambiziosi, ma realistici. Un punto è stato chiaro e prioritario fin da subito: nell’implementazione di questo piano pluriennale è importante focalizzare con grande disciplina l’attenzione sui progetti rilevanti. In inglese potremmo riassumere con “execution makes the difference”.

I risultati positivi che abbiamo finora raggiunto sono quindi merito delle competenze professionali e dell’impegno quotidiano di tutte le collaboratrici ed i collaboratori che coralmente hanno progettato ed implementato i miglioramenti dei prodotti/servizi previsti nel Piano industriale. Uno degli aspetti caratterizzanti è proprio il “noi”: insieme riusciamo a portare avanti i nostri obiettivi e insieme possiamo arrivare lontano.

Oltre ai prodotti/servizi, la Banca ha anche irrobustito il bilancio e ridotto il profilo di rischio del portafoglio crediti, migliorando tutti i principali indicatori patrimoniali. 

Inflazione, pandemia latente, guerra e conseguente incertezza: non c’è dubbio, il 2022 è un anno particolarmente difficile. Qual è stata la sfida più grande?

Alberto Naef: Il 2022 si è aperto con diverse incertezze, soprattutto a livello macroeconomico. Ciononostante, Volksbank si è mostrata ancora una volta capace di intuire il nuovo contesto ed agile nell’adattarsi rapidamente. Ha dimostrato, ancora una volta, la capacità di generare valore nel tempo, in modo costante, sempre al fianco di famiglie e PMI.

Siamo una Banca fortemente ancorata al territorio con una grande tradizione alle spalle, ma con ambizioni moderne, che ci permettono di essere competitivi anche con le banche nazionali. Non ci limitiamo ad offrire prodotti, ma vere e proprie soluzioni, sartorialmente studiate dai nostri consulenti per adattarsi alle diverse esigenze dei nostri clienti nelle loro varie fasi di vita e che li porta ad accendere un mutuo, richiedere un finanziamento oppure una consulenza specializzata nell’ambito dell’internazionalizzazione, degli investimenti o ancora nel campo ESG.

Il Nord est, area in cui operiamo e concentriamo i nostri investimenti, è una zona caratterizzata da una forte operosità e resilienza e che presenta dati macroeconomici incoraggianti. Questo è dimostrato anche dagli ultimi dati ISTAT: nel Nord est, il Prodotto interno lordo è cresciuto in volume del 7%, a fronte di una media nazionale del +6,6%. Noi vediamo questo trend positivo nella quantità crescente di impieghi che concediamo a privati ed aziende, indice di una grande imprenditorialità e della voglia da parte delle aziende di fare impresa, di investire e crescere in modo strutturato anche all’estero per superare le diverse difficoltà esterne.

Presidente, la Banca continua ad investire sia nel personale, sia nella presenza fisica, ristrutturando e aprendo nuove filiali. Volksbank continuerà ad andare in controtendenza rispetto agli altri player?

Lukas Ladurner: Per Volksbank i collaboratori sono la risorsa più importante e per questo continuiamo ad investire nella loro formazione e crescita, personale e professionale. Per noi è fondamentale avere sia collaboratori con più competenza e più esperienza, sia giovani generazioni che portano in azienda vitalità e nuove idee. È grazie a questo mix intergenerazionale che riusciamo a fornire un servizio con un valore aggiunto alla clientela.

Strategica è inoltre la presenza fisica sul territorio attraverso filiali, centri Private e Corporate, che è il fattore caratterizzante e differenziante di una Banca regionale come Volksbank. Per questo continuiamo ad investire nell’ottimizzazione e nell’ampliamento ragionato della nostra rete di filiali.

Filiali che per noi diventano sempre più un luogo di consulenza alla clientela e di appoggio per le collaboratrici e collaboratori nell’organizzare la loro attività.

Finanza e sostenibilità: come è possibile coniugare questi due concetti?

Alberto Naef: Sempre di più in futuro sarà di fondamentale importanza saper integrare la sostenibilità nelle attività core dell’azienda. La finanza è un volano per i progetti e gli investimenti e quindi riesce ad avere un’influenza importante, se ben veicolata. In Volksbank stiamo adottando un approccio strutturato ed abbiamo avviato un percorso di promozione della consapevolezza verso i temi ESG e di valutazione dell’impatto dell’operato delle aziende e dei loro progetti.

Anche in questo ambito stiamo registrando risultati oltre le attese: attualmente, infatti, oltre l’80% del portafoglio fondi ha un rating ESG superiore ad A. Il nostro impegno è anche confermato dai riconoscimenti ricevuti a livello nazionale e internazionale, come la valutazione ESG di S&P Global Ratings, il sigillo “Leader della sostenibilità 2022” del Sole 24 Ore e l’Integrated Governance Index di ETicaNews. Come ha affermato il Presidente, “execution makes the difference”.

Un’ultima battuta per entrambi: il vostro auspicio per il secondo semestre 2022?

Lukas Ladurner: Nella seconda metà dell'anno vogliamo continuare a dimostrare che la nostra Volksbank, con il suo chiaro modello di business e il suo personale competente e motivato, è una tra le banche orientate al futuro che lavorano in modo sostenibile e redditizio.

Alberto Naef: Vogliamo porre le basi per un altrettanto eccellente 2023, così da continuare ad essere una delle banche retail più forti in Europa e mantenere gli ottimi livelli di redditività raggiunti in questi due anni.