Progetto di bilancio per l’esercizio 2016

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Progetto di bilancio per l’esercizio 2016

Comunicato price sensitive

Pubblicato il 10/02/2017

Il Consiglio di amministrazione di Banca Popolare · Volksbank approva il progetto di bilancio per l’esercizio 2016

La Banca chiude l'esercizio con un utile netto di 7,7 milioni, grazie a solida redditività e crescita dei volumi da clientela, confermandosi realtà regionale fortemente radicata.

Si registra crescita organica ed equilibrata nei principali comparti e si conferma strumento di crescita del territorio

  • utile netto a +7,7 milioni, grazie al risultato positivo del secondo semestre (utile netto del secondo semestre +35,1 milioni, rispetto ai -27,4 milioni dei primi sei mesi del 2016);
  • +362,3 milioni e +5,2% di nuovi crediti lordi erogati nell’anno a imprese e famiglie (mutui +9,3%);
  • n. 556 posizioni per 140,2 milioni verso imprese e privati riportate in bonis nel 2016;
  • raccolta diretta da clientela in crescita a/a del 4,7% a 7.110,5 milioni (depositi +9,5%);
  • raccolta indiretta in crescita a/a del 14,1% a 3.467,8 milioni (gestita +21,2%, amministrata +6,1%);
  • crescita equilibrata delle componenti di raccolta ed impiego: crediti a clientela/raccolta diretta da clientela retail (esclusa la componente wholesale) al 103,7%
Adeguati livelli di redditività caratteristica
  • margine di interesse a +138,9 milioni (secondo semestre 2016 +4,9% rispetto al primo) e commissioni nette a +82,1 milioni (secondo semestre 2016 +5,9% rispetto al primo), margine di intermediazione di +243,4 milioni;
  • risultato netto della gestione finanziaria pari a +151,5 milioni, che include rettifiche di valore su crediti e altre operazioni finanziarie per +91,9 milioni.
Elevata qualità del portafoglio crediti grazie a efficace azione di monitoraggio e rafforzamento dei presidi valutativi
  • focus sulla gestione del rischio di credito post-integrazione con il Gruppo Banca Popolare di Marostica, inclusi gli esiti dell'ispezione condotta da Banca d'Italia:
    • livello contenuto del flusso di nuovi deteriorati, pari al 2,4% del totale crediti lordi;
    • deteriorati lordi pari al 16,0% del totale crediti lordi (sofferenze lorde al 10,2%, inadempienze probabili lorde al 5,6%, scaduti lordi allo 0,19%).
  • rafforzati i presidi valutativi:
    • livello di copertura dei crediti deteriorati al 42,50% (sofferenze 53,8%, inadempienze probabili 23,3%, scaduti 9,0%) contro il 40,1% del 2015;
    • copertura dei crediti in bonis allo 0,8%, contro lo 0,7% del 2015
    • costo del credito pari a 123 BPS.
Continuato rafforzamento della solidità patrimoniale e della base sociale
  • Tier 1 ratio in crescita al 11,7% contro l' 11,2% del 2015, grazie al risultato positivo dell'esercizio ed agli effetti dell'aumento di capitale completato nel mese di gennaio;
  • continuo rafforzamento della base sociale, con n. 59.900 azionisti, rispetto ai 56.445 soci e n. 1.833 azionisti di fine 2015.
Eccellente profilo di liquidità:
  • LCR ampiamente superiore al 100% previsto come target a regime di Basilea 3;
  • NSFR calcolato secondo la regolamentazione Basilea III superiore al 100%;
  • Attivi stanziabili e disponibili composti quasi esclusivamente da titoli di Stato pari a 0,8 miliardi, in grado di coprire abbondantemente le scadenze obbligazionarie dei prossimi tre anni.

 
In data odierna il Consiglio di amministrazione di Banca Popolare · Volksbank ha approvato il progetto di bilancio per l'esercizio chiuso al 31.12.2016. Il risultato netto è positivo per +7,7 milioni, grazie alla performance positiva del secondo semestre, che conferma la capacità reddituale e la solidità patrimoniale, pur in un contesto ancora caratterizzato da particolare complessità ed incertezza.
 
Il Presidente Otmar Michaeler conferma che “nel 2017 proseguiremo con determinazione la realizzazione del piano strategico, il contenimento dei costi, al fine di migliorare i profili di efficienza e redditività della Banca, puntando sulla digitalizzazione. La trasformazione in Spa non comporterà modifiche al nostro modello di business, resteremo fortemente radicati come Banca regionale in Alto Adige e nel Nord-Est Italia. Continueremo a sostenere il territorio mediante il credito alle famiglie ed alle piccole e medie imprese. Il nostro impegno primario, assieme al management ed ai collaboratori, sarà dedicato a soddisfare al meglio i clienti e i soci”.
Il Direttore generale Johannes Schneebacher rileva che in un contesto ancora incerto e complesso,  caratterizzato da livelli minimi dei tassi, Banca Popolare · Volksbank mantiene la capacità reddituale caratteristica. Le due direzioni commerciali – Alto Adige e Veneto – hanno aumentato i volumi. La Banca mantiene una costante attenzione alla riduzione dei costi e sono rafforzate le strutture a presidio della gestione dei non performing loans. Questi interventi saranno il focus operativo anche per il 2017”.
 
Il risultato della gestione operativa conferma la tenuta dei margini da clientela e il contributo positivo dell'attività di negoziazione che, insieme ai benefici derivanti dall'affrancamento delle attività immateriali, hanno consentito di sostenere l'incremento dei costi operativi imputabile principalmente ai significativi oneri ordinari e straordinari versati al Fondo di Risoluzione Nazionale ed al Fondo di garanzia dei depositi.
Il margine di interesse si attesta a +138,9 milioni e le commissioni nette a +82,1 milioni, confermando la solida dinamica della redditività da clientela. In particolare, nel secondo semestre il margine di interesse è pari a +70,2 milioni, in crescita del +2,1% rispetto ai primi sei mesi dell'anno. Le commissioni nette crescono nel secondo semestre del +6,9% rispetto ai primi 6 mesi del 2016.
Nei 12 mesi il risultato della negoziazione è pari a +16,2 milioni, grazie al contributo positivo dell’attività di trading (+2,2 milioni) e delle attività finanziarie AFS (+13,7 milioni). Complessivamente il risultato finanziario del secondo semestre ha contribuito per +8,9 milioni, in crescita del +22,1% rispetto ai +7,3 milioni del primo semestre. I dividendi e proventi simili contribuiscono nell'anno per 6,5 milioni.
Le rettifiche di valore su attività finanziarie, pari a -91,8 milioni, riflettono il continuato rafforzamento dei presidi sui rischi. Nel confronto semestrale la seconda metà dell’anno evidenzia rettifiche complessive per -6,1 milioni, contro gli -85,8 milioni del primo semestre.
I costi operativi sono pari a -170,5 milioni, penalizzati nell'esercizio da 10,9 milioni di contributi straordinari al Fondo di risoluzione nazionale, al Fondo di garanzia dei depositi e agli altri interventi a salvaguardia del sistema bancario.
Positiva l'evoluzione dei volumi, che conferma la Banca come realtà determinante per la crescita del territorio. Gli impieghi lordi a clientela crescono a/a del +5,3% a  7.268,8 milioni, con nuove erogazioni per 362,3  milioni. Anche tenendo conto della sola componente di crediti in bonis, la crescita delle nuove erogazioni è pari a +247,3 milioni, con un incremento del +4,2% a/a.
Il sostegno alle imprese emerge anche dal numero di posizioni riportate in bonis nel 2016, che è pari a n. 556 per complessivi 140,2 milioni.
La raccolta diretta registra un incremento a/a del 4,7% (+322,2 milioni) a 7.110,5 milioni, grazie alla performance positiva della raccolta a vista che ha più che compensato la riduzione registrata dalla raccolta obbligazionaria. Positiva anche l’evoluzione della raccolta indiretta, che segna un incremento a/a del +14,1% a 3.467,8 milioni, grazie al risultato positivo sia del risparmio gestito (+21,2% a 1.943,0 milioni) sia del risparmio amministrato (+6,1% a 1.524,8 milioni).
Si conferma il costante presidio del rischio di credito, che ha visto il rafforzamento delle strutture dedicate al monitoraggio, nonché il continuato rafforzamento dei presidi valutativi, con il tasso di copertura dei crediti deteriorati in crescita al 42,50%, contro il 40,1% del 2015.
I flussi di nuovi deteriorati  si fermano al 2,4% del totale crediti lordi. I crediti deteriorati lordi sono pari al 16,0% dei crediti lordi, in crescita rispetto al 15,2% di fine 2015, principalmente per effetto della crescita delle sofferenze e inadempienze probabili. Rispetto al totale dei crediti lordi, le sofferenze lorde sono pari al 10,2%, le inadempienze probabili lorde al 5,6% ed i crediti scaduti lordi sono pari allo 0,19%.
Il rafforzamento ha riguardato tutti i comparti, il coverage delle sofferenze arriva al 53,8% (50,9% nel 2015), delle inadempienze probabili arrivano al 23,3% (23,0% nel 2015) e gli scaduti al 9,0% (era al 7,7%). Il livello di copertura dei crediti in bonis sale allo 0,77% contro lo 0,65% del 2015. Il costo del credito è pari a 123 BPS.
Prosegue il rafforzamento patrimoniale, con un CET 1 Ratio che si attesta al 11,7%, ampiamente superiore rispetto ai requisiti minimi di vigilanza.
In tale contesto, comunque caratterizzato dal prevalere di esigenze di rafforzamento patrimoniale e sfide strategiche impegnative sul fronte della struttura dei costi e della crescita commerciale, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato che, con riferimento all'esercizio 2016, sarà proposta all’Assemblea dei soci l'integrale imputazione del risultato di esercizio a rafforzamento patrimoniale, senza quindi distribuzione di dividendi.
 

Il comunicato relativo all'informazione finanziaria sul bilancio 2016 è scaricabile qui.

 

 

 

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